Nuova tecnica di assemblaggio per dispositivi smart ispirata ai mattoncini Lego

Il problema principale dei dispositivi flessibili è rappresentato dalla difficoltà di assemblaggio delle parti, fatte di materiali diversi, utilizzando le colle commerciali attualmente disponibili. Tuttavia, la nuova interfaccia universale sviluppata utilizza nanoparticelle metalliche (di oro o argento) evaporate per formare una robusta nanostruttura incapsulata in un materiale morbido comunemente usato per questi tipi di dispositivi. Questo innovativo metodo di assemblaggio permette di unire facilmente e velocemente le diverse parti semplicemente premendole insieme per circa 10 secondi, come si farebbe con le costruzioni Lego.

I sensori costruiti con la tecnica Lego sono in grado di sopportare un allungamento fino a sette volte la loro lunghezza senza rompersi, dimostrando un'ottima resistenza e un'efficace trasmissione dei segnali elettrici. Inoltre, l'interfaccia si è rivelata 60 volte più resistente delle colle tradizionali, garantendo una maggiore durabilità del dispositivo finale.

Questo importante sviluppo tecnologico rappresenta una svolta per la costruzione di robot soffici e dispositivi smart flessibili, che potranno essere assemblati in modo rapido, semplice e affidabile, aprendo nuove prospettive nel campo della salute, dell'attività fisica e dell'industria in generale.